ROSSELLA SPINOSA
Rossella Spinosa si diploma in Pianoforte, Clavicembalo, Composizione, nonché si laurea in Legge e Musicologia.
Si perfeziona come interprete presso l’Accademia pianistica di Imola e per la composizione presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Scuola di Musica di Fiesole, frequentando altresì corsi e masterclasses presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, l’Accademia Musicale Pescarese, la Fondazione Romanini di Brescia, l’Accademia Perosi di Biella.
Risulta vincitrice di concorsi di esecuzione nazionali e internazionali, nonché riceve premi e borse di studio come la “Borsa di merito Emma Contestabile” dell’Accademia Chigiana di Siena, il “Master cum laude” all’Accademia pianistica di Imola per la musica da camera.
Affianca all’attività concertistica e compositiva, un importante impegno nell’ambito dell’organizzazione e della divulgazione culturale, ricevendo per la programmazione artistica del Festival di Bellagio e del lago di Como la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana (2012, 2013, 2014, 2015, 2016), la Medaglia della Presidenza del Senato della Repubblica Italiana e della Presidenza della Camera dei Deputati, inoltre, per il proprio prestigio artistico viene insignita della Medaglia PRO CULTURA HUNGARIA, a firma del Ministro della Cultura ungherese e della Medaglia Paul Harris dal Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo per il Progetto “Rotary Spazio Cultura”.
Si esibisce come pianista in alcune delle sale più importanti italiane ed estere come Carnegie Hall di New York, Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma, Teatro degli Arcimboldi e Dal Verme di Milano, Teatro Regio di Parma, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Politeama di Palermo, Teatro Sociale di Como, Teatro Bibiena di Mantova, Teatro Ponchielli di Cremona, Sala Bartòk Hindemith Foundation, Italian Bunka Kaikan di Tokyo, Accademia Liszt di Budapest, Conservatorio di Musica di Buenos Aires, Università della Musica di Montevideo, etc., collaborando con compositori di prestigio (tra i quali, Paolo Castaldi, Luis De Pablo, Ivan Fedele, Giacomo Manzoni, Alessandro Solbiati, Nicola Sani, Bernhard Lang, Luis Bacalov, etc.) ed eseguendo molte opere nuove a lei stessa dedicate, in Europa, Canada, Stati Uniti, Russia, Sud America, Corea e Giappone.
A partire da ottobre 2009, con la prima mondiale di “Baires 1 Suite” per due pianoforti eseguita in duo con il compositore Luis Bacalov, avvia una collaborazione stabile con il Premio Oscar che dedica a lei, anche, alcuni lavori compositivi.
Apprezzata interprete del repertorio del Novecento, incide dischi di successo per le etichette Stradivarius, BookStore Teatro alla Scala, AliaMusica Records e Tactus, nonché pubblica per Amadeus un cd dedicato a Franz Liszt nel bicentenario della nascita. La sua interpretazione discografica di John Cage viene scelta dal New York City Ballet per l’omaggio monografico al compositore statunitense. Per la propria produzione discografica riceve inoltre apprezzamenti della critica e dalle riviste di settore (5 stelle Amadeus per il cd Tactus dedicato alle opere pianistiche di Giacinto Scelsi).
Come compositrice le sono commissionate opere da camera, per orchestra, per la lirica ed il teatro, eseguite da Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Kyev Camerata, Orchestra del Governatorato di San Pietroburgo, Seoul Pro Art Orchestra, Lomza Philarmonia, Orchestra da Camera di Lugano, Orchestra da Camera Fiorentina, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Orchestra della Magna Grecia, Gruppo di Musica Contemporanea di Lisbona, Quartetto Indaco, Accord Quartet, Dedalo Ensemble, Ensemble Risognanze, I Solisti Lombardi, New MADE Ensemble, in rassegne e festival di prestigio come Nuova Consonanza di Roma, Emilia Romagna Festival e Milano Musica.
Si specializza nella composizione per il cinema muto, realizzando ad oggi le musiche per oltre cento pellicole storiche e documentaristiche, nonché ricevendo commissioni e inviti dalla Fondazione Cineteca Italiana, dalla Cineteca Umanitaria, dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dal Centro Tchaikovsky di San Pietroburgo, dal Museo Interattivo del Cinema di Milano, dal Museo del Ciclismo di Magreglio, dal Padiglione EXPO 2015, da Wikimania 2016, dal Giffoni Film Festival, dal Festival del Cinema Europeo di Osaka, dal Festival del Cinema di Zagabria, ecc. Crea inoltre spettacoli di musica e teatro, con la partecipazione di Teresa Mannino, Moni Ovadia, Paolo Rossi, Ottavia Piccolo, Angelo Pisani, Luca Micheletti, Monica Bacelli e Laura Silva Battaglia. Sue musiche per il cinema sono pubblicate in DVD da Fondazione Cineteca Italiana, Cineteca Sarda, Museo del Ciclismo. Collabora stabilmente con numerosi registi e con la Casa di produzione cinematografica milanese Adamantis. Ha collaborato anche come compositrice e consulente musicale per il marchio Pirelli per pubblicità e produzioni multimediali.
Le sue musiche sono edite dalle case editrici Suvini Zerboni, ArsPublica e Sconfinarte e sono state inserite nei palinsesti di Radio3, Lifegate, Radio Popolare, Circuito Marconi, Radio Svizzera Italiana. La Cineteca Umanitaria ha affidato a Rossella Spinosa la composizione e registrazione di nuove musiche per la collana dvd dedicata a capolavori del cinema muto e rarità restaurate (Der Golem 1920, Assunta Spina 1915, La corazzata Potëmkin 1925, Metropolis 1927, Il trionfo della vita 1922).
Il primo cd monografico con sue musiche edito da Stradivarius, dal titolo “Rossella Spinosa: Orchestral and chamber works, vol. 1”, ha riscosso unanimi consensi di critica ed è stato segnalato su Il Manifesto nella “playlist dei 10 dischi del Decennio 2011-2020, da ri-suonare, ri-ascoltare, ri-amare” a firma di Mario Gamba. “Rossella Spinosa è una salamandra o una Donna Selvaggia? Tutte e due, dato che i due tipi di personalità hanno una certa variabilità di accenti e non si possono contrapporre seccamente. E poi il modo in cui la compositrice “entra” nei due personaggi ha la coerenza di una discrezione inquieta…E possiamo immaginare che “La donna che correva coi lupi” ripercorra le ipotesi di Estés di un’istintualità femminile in lotta con i legami sociali patriarcali quando scorre dai duri contrasti piano-archi alla libera divagazione del pianoforte nella parte centrale. In realtà è bene non farsi troppo attirare nella trappola di questi descrittivismi.
Spinosa non è affatto il genere di compositrice descrittiva. La parte centrale, meravigliosa, del solo piano nella “Donna”, quasi una “cadenza”, è un movimento mente/corpo di puntillismo fantasioso e di asprezze contenute (come una tentazione di asprezza) di suoni e accordi isolati. E le note tenute e le fasce “statiche” di suoni orchestrali nelle “Salamandre” fanno pensare per un attimo, mettiamo, a Feldman ma poi c’è subito una proiezione verso mondi fantastici molto spaziali. Discrezione inquieta. Mai toni assertivi pesanti. L’inquietudine, serena, persino giocosa, sempre nell’ambito del razionalismo affabile che è la sua filosofia”.
E’ attualmente docente di ruolo in Conservatorio, dopo aver insegnato presso l’Istituto Musicale Pareggiato di Reggio Emilia, il Conservatorio di Como, il Conservatorio di Rovigo, il Conservatorio di Venezia, il Conservatorio di Mantova, nonché realizzato attività didattica anche all’estero con Master e seminari per la composizione e la storia della musica applicata alle immagini presso la Hochschule di Amburgo, Hochschule di Hannover, Conservatorio di Buenos Aires, Centro Tchaikovsky di San Pietroburgo…). E’ stata, infine, componente del Consiglio di amministrazione del Conservatorio “L. Campiani” di Mantova su nomina ministeriale in qualità di Esperta Afam.